FIRENZE – L’intero filare di piante ultradecennali al centro di via Mariti a Firenze rischia di scomparire entro pochi giorni. E’ il timore di residenti e attivisti di comitati della zona, in base a quello si sono sentiti dire dagli operai impegnati nell’area dell’ex Panificio Militare, interessata da mesi dalla mega “riqualificazione” che vedrà sorgere il nuovo centro commerciale Esselunga.
Ad essere tagliati sarebbero non solo i 13 pini marittimi come più volte annunciato, ma anche i 18 lecci presenti nel filare. Piante adulte, con un sviluppo anche di oltre dieci metri e una chioma da 100 mq, che verrebbero sostituiti tutti con “peri da fiore” (pyrus calleryana), un’essenza ornamentale di carattere arbustivo che non supera in genere i 5-6 metri di altezza.
“Passi per i pini, contro cui il Comune ha lanciato una crociata – dice a Novaradio Nicla Gelli, storica attivista del comitato ex panificio Militare – ma l’accordo a suo tempo era che i lecci sarebbero stati mantenuti. Sostituire piante adulte che fanno ombra e immagazzinano fino a 9 tonnellate di Co2, con piante giovani e molto più piccole, che non faranno meno ombra e ossigeno è un assurdo dal punto di vista ambientale ed energetico. Da un lato il Comune prevede alberi perfino in via Cavour e poi taglia quelli sani che già ci sono in periferia.”
Secondo quanto riferito dagli operai, l’intervento di taglio potrebbe svolgersi già venerdì prossimo, ed è già partita la corsa alla mobilitazione in collaborazione con la parrocchia dell’Ascensione: “Chiediamo un incontro agli assessori competenti”. E non si escludono clamorose iniziative di protesta già dalle prossime ore.