FIRENZE – La sicurezza non si fa con gli slogan ma con i fatti. È quanto chiedono al governo i poliziotti del Silp-Cgil che oggi sono scesi nelle piazze di cento città con presidi, sit in e volantinaggi per sottolineare la necessità di una maggiore attenzione alla categoria. A Firenze un presidio è stato organizzato davanti alla Prefettura, al termine del quale un delegazione è stata ricevuta dal capo segreteria del Prefetto cui ha rappresentato le criticità del settore: carenza di organici, età media del personale superiore a 50 anni, assunzioni che non coprono nemmeno il turn over pensionistico, contratto scaduto dal 2021, straordinari sottopagati e retribuiti in ritardo.
“Mancano 10.000 poliziotti all’appello rispetto agli organici necessari in Italia – spiega Antonello Marrocco, segretario regionale Silp – e in Toscana non stiamo meglio. A Massa i nuovi assunti sono subito stati dirottati in altri territori che avevano carenze importanti. A Firenze non riusciamo a garantire più di 4 volanti per ogni turno, mente quello che chiedono i cittadini è sempre maggiore sicurezza in strada. Anche negli uffizi però le carenze sono forti e si ripercuotono sulle lungaggini per le pratiche burocratiche, dai passaporti al porto d’armi”. Al governo, che pure dice di aver a cuor al sicurezza, il messaggio è chiaro: “Servono più risorse, più messi e più personale”.
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