FIRENZE – Pronta a muovere i primi passi la cooperativa degli ex operai GKN, il soggetto che gli operai hanno individuato come veicolo per “dare gambe” al loro progetto di reindustrializzazione “socialmente integrato e ambientalmente sostenibile” fondato sulla realizzazione di cargo e-bike, pannelli solari e batterie di ultima generazione. L’annuncio arriva dal Collettivo di Fabbrica, all’indomani della due giorni “Luglio, Insorgo quando voglio” organizzata nell’ex stambilimento, durante il quale si è tenuta anche una riunione dei sottoscrittori della “manifestazione di interesse” dei mesi scorsi.
Una seconda dello stabilimento di campi Bisenzio dove fino a due anni fa si producevano semiassi per FIAT / Stellantis e che il fondo Melrose ha deciso di chiudere da un giorni all’altro con dei messaggini whatsapp, e cui il passaggio alla QF di Francesco Borgomeo non ha portato benefici ma solo nuovi problemi – tra cui mancati stipendi e mancata erogazione della cassa integrazione, solo qualche giorno fa sbloccata e solo in modo parziale.
“Stamani formiamo il primo nucleo della cooperativa con il suo Statuto”, “una sorta di proto-cooperativa necessaria per firmare tutta l’accordistica” spiega Dario Salvetti a Novaradio: “La cooperativa nella sua interezza si costruirà pian piano che il progetto industriale va avanti, e sarà attivata quando sarà pronto. E’ comunque un passaggio simbolico, un ulteriore strumento per provare a ridare 370 posti di lavoro come saldo minimo, e anche un luogo di lavoro con produzioni ecologicamente e socialmente avanzata”. “Verificheremo se luglio, agosto e settembre – aggiunge Salvetti – dovrà essere il tempo per firmare accordi con i soggetti interessati per passare dalla parole e al nero su bianco, e far passare la campagna di crowdfunding al livello succesisvo, con una campagna di azionariato diffuso. per far capire che c’è un mondo che crede a questo progetto ed è disposto a mettersi in gioco”.