FIRENZE – Festeggia i 25 anni “Etnica” la rassegna organizzata da Jazz club of Vicchio, Eventi Music Pool e Comune di Vicchio che dal 29 giugno al 02 luglio torna ad animare il centro storico di borgo mugellano. Pagando un biglietto simbolico di 3 euro (o un abbonamento di 10 euro a tutta la rassegna) per 4 giorni si potrà ascoltare concerti, partecipare a laboratori di danza e percussioni, vedere esibizione di ballerine e ballerini, visitare il mercatino etnico, mangiare allo street food oppure fare una cena a tema diversa, ascoltare le selezioni musicali sempre a tema dei dj.
Il debutto dell’edizione del quarto di secolo è affidato, giovedì 29 giugno, a Enzo Avitabile con i Bottaridi Portico & Black Tarantella Band, a seguire, venerdì 30 giugno, gli Apres La Classe, sabato 1 luglio è la volta della band internazionale con gli spagnoli Alamedadosuolna. Infine, domenica 2 luglio, gran finale con Tullio De Piscopo. Il dj Morciano ogni giorno si occuperà di introdurre l’atmosfera della serata già dall’aperitivo per poi, a fine concerto, trasformare piazza Giotto nel più grande dancefloor a cielo aperto del Mugello. Una festa fatta di clubbing e worldmusic al grido di “Etnica People!”.
Una novità della venticinquesima edizione sarà il Dancing Worlds, una rassegna di danza organizzata in collaborazione con Dario Castiello di Destination West Africa APS e Chiara Garuglieri della scuola di danze del sud Tarante Fiorentine. In programma giovedì 29 Ephemera: danze orientali con contaminazioni dal mondo arabo e mediterraneo. Venerdì danze europee con i TeamBallo di Bologna. Sabato si viaggia in Spagna con il Flamenco della Scuola danza spagnola e flamenco del teatro dell’affratellamento. Domenica chiude la rassegna il sud italia con Tarante Fiorentine. Un’altra novità sarà lo spazio di Vicolo de’ Medici: una sorta di salotto di Etnica dove ogni giorno ci saranno presentazione di libri, spettacoli teatrali. Infine al Teatro Giotto verranno proiettati i film Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme e Trieste è Bella di Notte di Andrea Segre.