FIRENZE – “In un contesto geopolitico estremamente pericoloso e dove la Nato è impegnata in molteplici contesti bellici ci preoccupa molto, la riqualificazione della caserma Predieri ci preoccupa molto”. È passata sottotraccia, ma non è sfuggita alla Rete democratica fiorentina la notizia della realizzazione alla caserma Predieri di Rovezzano (Firenze) del comando di Divisione Sud delle forze di terra della Nato, un quartier generale permanente della Multinational Division South (Mnd-S) dell’Alleanza Atlantica. Per questo la rete di associazioni, tra cui Anpi, Arci, Associazione dei senegalesi, Centro sociale evangelico, Cgil, Giuristi Democratici, studenti medi, si dice “preoccupata”.
“Avere in città una base militare, come leggiamo ‘la più importante nell’Europa del sud’, in un momento in cui c’è un conflitto come quello in Ucraina e una situazione di tensione preoccupante in una zona vicina a noi come il Kosovo ci rende ancora più preoccupati”, ha spiegato oggi a Novaradio Lorenzo Ballini, di Arci Firenze, che aggiunge : “Non è la Rete Democratica Fiorentina che può fermare la guerra e far cambiare strategia alle potenze mondiali, ma vorremmo provare a fare un ragionamento che parta dal territorio”. Proprio per questo l’idea è quella di convocare un’assemblea aperta a tutti, magari proprio alla Casa del Popolo di Rovezzano, “per vedere se c’è una risposta e capire se la creazione di questa base fa scattare un ragionamento nella cittadinanza su come la corsa agli armamenti e l’aumento delle spese militari abbiano un reale impatto sulla nostra società”.