FIRENZE – Tornano a scioperare “Biblioprecari” del Comune di Firenze: l’astensione dal lavoro è stata proclamata per venerdì 16 giugno, con manifestazione alle 10 in piazza Signoria, per protestare contro la decisione del Comune che nel processo di reinternalizzazione dei servizi bibliotecari e archivistici ha deciso di non riconoscere alcun punteggio aggiunti ai circa 100 operatori che da anni – in alcuni casi anche 20 – lavorano con contratti precari nelle biblioteche e dell’archivio storico del Comune.
“Una decisione incomprensibile – lamenta Alessio Nencioni, uno dei Biblioprecari storici stamani ai microfoni i Novaradio – così come è incomprensibile il rifiuto alla richiesta di incontro avanzata dalle rappresentanze di Cobas, Usb e Uil, che ci ha costretto a proclamare lo stato di agitazione e attivare le relative procedure di raffreddamento in Prefettura. Ancor più gravi le motivazioni di questa scelta espresse dalla giunta, secondo cui i questi lavoratori non sono dipendenti comunali”
“L’amministrazione comunale – attaccano i Biblioprecari in una nota – sta trattando lavoratori e lavoratrici che hanno contribuito al benessere culturale di migliaia di persone – personale qualificato, già formato, con esperienza pluriennale sul territorio, titoli e formazione specifica- come qualcosa da rottamare. Nonostante la precarietà, l’individualizzazione e la frammentarietà alla quale si vogliono condannare, siamo sono pronti a scendere di nuovo in piazza per chiedere al Comune di rivedere le sue posizioni e garantire un futuro lavorativo stabile e dignitoso”.