ROMA – Una promessa, un richiesta e una decisione attesa ma ancora rinviata. E’ il bilancio della riunione tenuta ieri dal ministro Nello Musumeci sugli interventi per ripristinare i danni del maltempo e delle alluvioni in Centro Italia delle scorse settimane alla presenza dei rappresentanti dei territori interessati. la promessa è che quella della premier Meloni sul fatto che i “danni saranno rifondati al 100%”; la richiesta è quella avanzata dal governatore toscano Eugenio Giani, pari a 100 milioni di euro, su cui assicura che il governo ha mostrato disponibilità; la decisione mancata è quella sulla nomina, da parte del governo, del commissario (o dei commissari), a causa dei contrasti in merito tra FdI e Forza Italia su nomi e “modello” (accentrato o decentrato) da dare alla gestione dei fondi.
“Qualunque sia la decisione finale, ora che ci si avvicina alla ricostruzione la nomina deve arrivare” dice a Novaradio Giampiero Phil Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, tra i comuni più colpiti: “Noi siamo pronti”, dice. Anzi di più: “Abbiamo già iniziato con le opere di messa in sicurezza delle strade con i micropali, anche se data la richiesta scarseggiano sempre più. E siamo pronti iniziare le opere di ricostruzione a monte e a valle delle frane”. E sui 100 milioni richiesti dalla Toscana aggiunge: “Se bastano? Per le strade sicuramente, ma in queste settimane le azienda hanno patito danni importati: ce ne sono alcune che riferiscono di aver perso, a causa del forzato isolamento, oltre 200 mila euro”