FIRENZE – “Al di là delle polemiche polemiche politiche che si mettono in conto in queste ore, dalle prossime si trovi il modo per risolvere. Perché coloro che devono risolvere questa situazione, sono gli stessi che erano responsabili quando si è creata”. Lancia un chiaro avvertimento ai “soci fondatori” del Maggio Musicale Claudio Fantoni, rappresentante Slc Cgil, riportando le richieste dell’assemblea dei lavoratori che si è riunita ieri. Tra i dipendenti la preoccupazione cresce, dopo il botta e risposta tra il commissario Cutaia e il governatore toscano Giani: il primo ha segnalato la presenza di 8,5 milioni di euro da trovare entro luglio per non far fallire il Maggio, l’altro ha risposto: “Parli meno e faccia di più, presenti una relazione da portare al Consiglio regionale: come Toscana abbiamo dato già 2,9 milioni”.
“Le schermaglie sono comprensibili, e probabilmente continueranno – dice stamani Fantoni a Novaradio – ma è giunto il momento in cui chi ha una responsabilità la deve esercitare” dice Fantoni. E il riferimento è in primis a Ministero, Comune e Regione, che scongiurino ogni prospettiva di fallimento e riduzione della forza lavoro: “Nel nostro settore non ci sono ammortizzatori sociali se non in deroga – ricorda- se e il Maggio chiude è una sconfitta per tutti. Noi stiamo lavorando, e vogliamo continuare a farlo. Ma siamo pronti a scendere in piazza per ricordarlo alle istituzioni”