FIRENZE – “Eccomi, sono il responsabile del traffico a Firenze”. Replica a tono Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra progetto Comune, tirato in ballo ieri dal sindaco Dario Nardella per la manifestazione-corteo di venerdì scorso per chiedere la chiusura della sede di Casapound di via de’ Vanni, che ha dato lo spunto al primo cittadino annunciare la richiesta per chiedere (nei prossimi giorni) al questore di vietare in futuro i cortei lungo i viali di circonvallazione (“insostenibili” per il traffico cittadino): “Clamoroso – prosegue poi – che il sindaco abbia annunciato di volersi rivolgere al questore e alla Prefettura per limitare ulteriormente e manifestazioni, invece di provare a confrontarsi con il Consiglio comunale. Pazienza se CasaPound ha una nuova sede nel Quartiere 4. In fondo c’è stata ‘solo’ la strage di piazza Dalmazia nella nostra città”.
Il provvedimento della questura, se venisse preso, impedirebbe lo svolgimento non solo di manifestazioni come quella dello scorso fine settimana, ma anche dei partecipatissimi cortei – ad esempio – in difesa della GKN che si sono svolti nel corso del 20221 e 2022. “Il disagio può essere una conseguenza di alcune mobilitazioni -continua Palagi, che ricorda: “Già a Firenze non si può manifestare in molte delle piazze del centro storico, per non dare intralcio al turismo” tra cui piazza della Signoria e piazza della Repubblica: “Eppure, ancora poco tempo fa, di manifestazioni politici in piazza se ne sono avute, anche con la presenza del sindaco Nardella”. E non solo ribadisce la contrarietà ad ogni limitazione per i cortei, ma rilancia: “Nel prossimo Consiglio Comunale presenteremo la richiesta affinché si riaprano alle manifestazioni le piazze del centro, a partire da piazza della Repubblica”.