FIRENZE – Circolazione ferroviaria completamente interrotta tra Firenze e Bologna, a causa del deragliamento nella notte di un vagone merci di un convoglio in transito all’altezza della stazione di Firenze Castello. Lo svio del convoglio, in base a quanto riferisce RFI, non ha provocato feriti ma pesanti danni alle infrastrutture (pali, tralicci, cavi di alimentazione) che hanno portato al blocco sia della linea alta velocità che di quella “lenta”.
Interrotta la circolazione dei treni AV sulla linea Milano-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio. Pesanti le ripercussioni sull’intero traffico ferroviario nazionale, dato che nei fatti l’unico modo per spostarsi in treno tra Milano e Roma è la linea tirrenica che passa per Pisa e Genova. Un treno Intercity Milano-Salerno, non coinvolto nell’incidente ma costretto a fermarsi nella stazione di Zambra, è fermo dalle 2.30 della notte scorsa con 160 persone a bordo che non possono essere evacuati perché il convoglio è fuori dalla banchina.
“I tecnici – fa sapere RFI – sono al lavoro ma la circolazione resterà perturbata per le prossime ore, con la cancellazione parziale e totale di corse Av e regionali’. Trenitalia comunica che i treni Alta velocità, InterCity e regionali possono subire ritardi fino a 180 minuti, instradamenti sul percorso alternativo, cancellazioni e limitazioni di percorso.
Stando a quanto riferito a Novaradio dall’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, al momento non è possibile stabilire una tempistica per il ripristino della linea e del traffico ferroviario. E’ stato attivato un servizio sostitutivo con bus tra Firenze e Prato. La Regione, ha riferito l’assessore Baccelli, sta lavorando con Autolinee Toscane per garantire, sul fronte del trasporto ferroviario regionale, un’alternativa su gomma ai pendolari toscani. “L’obiettivo – ha fatto sapere una nota il Ministero dei trasporti a metà mattinata – è ripristinare la circolazione entro il primo pomeriggio”.
“La prima cosa che ho chiesto a RFI è di essere informato, per capire le cause e trovare soluzioni” fa sapere l’assessore Baccelli. L’incidente di stanotte riporta alla memoria ad un altro, ben più tragico deragliamento di un treno merci – quello della strage di Viareggio del 2009- ma anche dell recente incidente al treno merci, sempre a Viareggio, il 3 febbraio scorso. Proprio ieri i familiari delle vittime della strage hanno avuto un incontro on l’ANFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. “In realtà su Viareggio quel 3 febbraio scorso il sistema ha funzionato” spiega ancora l’assessore Baccelli che sempre ieri ha risposto ad un’interrogazione sul tema “perché ha segnalato il surriscaldamento delle boccole e il treno è stato fermato in tempo. Noi però – ha aggiunto – continuiamo in tutte le sedi per avere non solo approfondimenti ma trovare soluzioni. Ad esempio poter fare un esperimento con i deflettori anti-svio sui treni merci. Vista la situazione di una Regione rimasta ferita in modo non rimarginabile dalla vicenda del 29 giugno” 2009 a Viareggio, auspica l’assessore “che sia quantomeno all’avanguardia sulla sicurezza del trasporto merci e passeggeri”.
“Sulle linee italiane viaggiano troppe aziende di trasporto merci diverse e spesso sono poco controllati” segnala Antonino Rocca, segretario regionale del sindacato Fit Cisl Toscana: “Siccome le merci viaggiano prevalentemente di notte, il rischio è uno spostamento di carico non se ne accorga nessuno per ore” anche a causa della progressiva riduzione del personale in stazione: “Serve più personale, e reinternalizzare gli organici dedicati a controlli e manutenzione”