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Luisa Bosi, attrice
FIRENZE – Un testo che attraverso temi come il genere, la violenza, i diritti e il riscatto, riflette su cosa significhi essere donne e uomini che vivono in un mondo da condividere, dove nessuno sovrasta l’altro e tutti accolgono tutti. È “In Arte son Chisciottə”, la riscrittura al femminile del Don Chisciotte di Cervantes, a chiudere martedì 18 aprile ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze il festival Materia Prima, dedicato al panorama teatrale contemporaneo a cura di Murmuris.
Lo spettacolo, prodotto da Officine della Cultura, con le attrici Luisa Bosi ed Elena Ferri nei ruoli Don Chisciotte e Sancho Panza per la regia di Luca Roccia Baldini vede sul palco anche quattro musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo che suoneranno dal vivo le musiche appositamente composte per lo spettacolo.
“In arte son Chisciottǝ” è un intreccio di linguaggi: giochi di ombre, pop up e oggetti animati si articolano su tavoli disposti a ferro di cavallo. Un viaggio che, tra giochi di specchi, visioni e illusioni che mettono a confronto il falso col vero, incrocia tre piani di lettura e un racconto di sogni, di avventure, di speranze, di fallimenti che vogliono parlare della vita in tutta la sua complessità e semplicità.
“È uno spettacolo che ha debuttato online, durante la pandemia. Abbiamo deciso poi di portarlo nei teatri, ma abbiamo conservato una grande parte video. Sul palco siamo in 12: 2 attrici, 2 operatori video che riprendono le azioni realizzate sul palco e tutte le maestranze. Per questo è uno spettacolo metateatrale, dove viene svelato il lavoro mentre viene fatto”, ha spiegato a Novaradio l’attrice Luisa Bosi.