FIRENZE – “Sicuramente dobbiamo lavorare perché la Fiorentina giochi in Toscana, e conseguentemente in primo luogo io chiedo un supplemento di verifica della soluzione-Castello”, ossia lo stadio del complesso della Scuola marescialli dei carabinieri, per i due anni in cui lo stadio Franchi sarà oggetto di lavori di riqualificazione. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine della firma di un’intesa con Auser. “C’è uno stadio da 7.000 spettatori – ha spiegato -, con una lunghezza di 104 metri: in serie A, vedi lo stadio di La Spezia, ci sono stadi che hanno ottenuto la deroga, sapete che il limite è 110 metri, anche per misure più piccole, e quindi ci sono tutte le condizioni. Il problema è lì è quello della capienza, perché è solo da 7.000 persone: ma se con strutture per tre anni, comunque di solidità sul piano della sicurezza, si può arrivare a 15-20.000 persone, questo potrebbe consentire di svolgere lì le partite”.
In caso contrario, ha aggiunto Giani, “mi metto a disposizione come presidente della Regione perché la Fiorentina possa andare a giocare in uno stadio toscano, da Empoli a Siena, da Livorno a Pisa, ad Arezzo, alle realtà che la Toscana ha e che possano consentire, anche con lavori supplementari, di vedere una Fiorentina che comunque non crea disagio ai propri tifosi nel doversi spostare come avvenne nel 1990, quando lo stadio fu oggetto dei lavori di ristrutturazione per i campionati mondiali, e le partite si giocavano a Perugia”. Con riferimento poi all’ipotesi Empoli, “sicuramente parlerò e approfondirò col sindaco Brenda Barnini – ha aggiunto Giani – gli elementi che possono considerarsi ostativi. Sarebbe bellissimo, perché sancirebbe anche il ruolo di Empoli come squadra che è riuscita negli ultimi anni a dimostrare un protagonismo nel campionato di serie A che è pari alla sua valorizzazione dei giovani. A me piacerebbe moltissimo che fosse Empoli la sede delle partite di calcio della Fiorentina”.
Ancora, “possiamo anche pensare che per le ultime partite di un impegno europeo, laddove sono richiesti dati più rigorosi, si possa andare anche oltre: ma per le partite preliminari di eventuali coppe europee, o per le partite di campionato, noi dobbiamo cercare di farlo in Toscana”. In generale, ha concluso Giani, “intanto lavoriamo, cerchiamo una soluzione. Quello che ritengo opportuno è che la Fiorentina” possa arrivare al suo centenario – si costituì nel 1926″ con la squadra “che ha sempre giocato in Toscana”.