FIRENZE- Tornano in piazza domani, anche a Firenze, i giovani (e meno giovani) militanti di Fridays for Future per il “Global strike“, lo sciopero globale del clima che si terrà in oltre altre città italiane e del mondo. “La nostra rabbia è energia rinnovabile” è lo slogan che guida la mobilitazione: rabbia contro l’inazione della politica di fronte alle emergenze climatiche e ambientali sempre più evidenti, e contro le scelte di una politica energetica che ancora guarda troppo (se non slo) alle fonti fossili, anziché abbracciare una vera rivoluzione verde, puntando su solare, eolico e le altre fonti rinnovabili.
“Il disastro è sotto gli occhi di tutti: la siccità dell’estate è proseguita anche in inverno, i fiumi sono in secca e la preoccupazione ora che cosa succederà quando si scioglieranno le ultime nevi perenni” spiega Gaia, una delle attiviste di FFF Firenze a Novaradio. Stavolta al centro della manifestazione ci sono una serie di rivendicazioni precise di policies: “Vanno tassati gli extra profitti delle aziende che fanno affari con le industrie fossili, da usare per investimenti in fonti rinnovabili, efficientamento degli edifici e dei trasporti, migliorare le reti ciclabili e ferroviarie”
A Firenze il concentramento è fissato alle 9 in piazza santa Maria Novella, da cui il corteo partirà per attraversare le vie del centro e raggiungere piazza Santa Croce. Là la manifestazione non finirà. “Non sarà la fine – dice ancora Gaia – perché si apriranno dei gruppi tematici, di informazione e discussione, per creare consapevolezza” tra la cittadinanza: “Anche a questo serve la manifestazione”.