FIRENZE – Temuta, minacciata, non certo inattesa: alla fine ieri è arrivata. La messa in liquidazione della QF, proprietaria dello stabilimento ex GKN di Campi Bisenzio, è stata ufficializzata ieri nel tardo pomeriggio da Francesco Borgomeo. Non sarà lui a presenziare venerdì prossimo all’incontro previsto al Ministero dell’Industria e del Made in Italy a Roma, ma il commissario liquidatore, che è già stato nominato: Salvatore Sarcone, docente universitario a Roma ed esperto in ristrutturazioni aziendali.
All’attacco sindacati e RSU: “Dopo mesi di tavoli senza un reale confronto, investimenti e investitori mai concretizzati, blocco degli stipendi da 5 mesi – si legge in una nota della Fiom Cgil nazionale e fiorentina – Qf fa quello che ha annunciato qualche giorno fa”, “in continuità con la gestione perpetrata fino ad oggi”. Per il Collettivo di Fabbrica, “più che gettare la spugna, Borgomeo ha probabilmente gettato la maschera”.
“Ce l’aspettavamo che in queste ore sarebbe successo qualcosa – il commento di Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica GKN – perché era stata la QF a dirci che sarebbe stata disponibile a discutere della cassa integrazione ma solo dopo il 21 febbraio”. E ora? “Al tavlo ci andiamo con le proposte che abbiamo già chiarito: commisariamento dell QF, amministrazione straordinaria e intervento pubblico. Però noi siamo i soggetti più fragili” ricorda, e aggiunge l’appello ad una nuova mobilitazione: . la domanda la rivolgiamo a Firenze, al tutto il territorio e alle sue reti sociali? E’ chiaro così è accaduto, che tutti quanti siamo scippati da una storia industriale, da una vittoria sindacali, da una lotta in cui avevamo dimostrato che un’altra via è possibile e su cui è stata scaricata un’altra tattica per tornare alle stesse conclusioni, perché siamo partiti da Melrose con un liquidatore e siamo arrivati ad un altro liquidatore? Lo possiamo accettare?”.
Un primo appuntamento per organizzare il prossimo passo della mobilitazione è già fissato: domani sera, giovedì 23 febbraio, per un’assemblea di solidarietà aperta a tutti al presidio permanente nello stabilimento GKN di Campi Bisenzio, in via Fratelli Cervi.