TOSCANA – “Una decisione storica, ora serve coraggio e determinazione per portarla avanti”. Esulta Fausto Ferruzza, presidente regionale Legambiente Toscana, per il voto definitivo del Parlamento UE sullo stop alla produzione di veicoli a benzina e diesel entro il 2035. Obiettivo è la neutralità climatica (zero emissioni CO2) entro il 2050, e entro il 2030 ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto prodotte.
E sui timori per le difficoltà della transizione industriale, sulla perdita di posti di lavoro, dice: “E’ una visione troppo cupa, ma serve volontà politica e fondi per accompagnare la trasformazione”. Sul rischio di nuove “dipendenze” dai semiconduttori e da paesi esteri, invece, spiega: “Ora le batterie si fanno con il litio, ma già si stanno studiando quelle al sodio e al potassio”.
Riguardo ai ritardi dell’Italia sul fronte delle produzione e della vendita delle auto elettriche, tranquillizza: “Dall’addio ai sacchetti di plastica alle lampadine ad incandescenza, l’Italia ha saputo recuperare il tempo perso e anzi a diventare modello”, ma su un punto lancia un monito: “Dobbiamo attrezzarci davvero per produrre l’energia elettrica che ci servirà, e farlo con fonti rinnovabili: parchi eolici, agrivoltaico dove possibile e pannelli su tutti tetti delle case dove sarà possibile metterli”. E a chi, a destra, vorrebbe derogare rispetto alla decisione o peggio ripensare lo stop ai motori endotermici, dice: “Indietro non si torna, ce lo chiedono l’ambiente, il clima e i milioni di morti causati ogni anno dall’ inquinamento”.