FIRENZE – Trovata una soluzione allo sfratto per una famiglia di 5 persone residente in via Busoni (Rifredi) – due adulti e 3 figli, di cui uno con gravi problemi di salute – che rischiava di ritrovarsi per strada per morosità incolpevole: i due genitori, dopo aver perso entrambi il lavoro causa covid si erano trovati nell’impossibilità di pagare ed era scattata la procedura di sfratto, proseguita nonostante avessero recentemente trovato un nuovo impiego, seppur precario.
Ieri, termine ultimo per l’esecuzione non si è presentato l’ufficiale giudiziario, ma è invece arrivata la comunicazione della disponibilità della proprietà ad una breve proroga e la messa a disposizione di un nuovo alloggio da parte del Comune : la famiglia così potrà traslocare in un appartamento individuato dai Servizi Sociali, dopo un breve periodo-ponte (7 giorni) in albergo.
Il caso era stato preso in carico attivata dalle associazioni Rete Antisfratto, Movimento lotta per la casa e Sportello Solidale Casa, che avevano portato il caso all’attenzione della Commission diritti sociali dell’ONU, che aveva accolto la richiesta invitando lo Stato italiano e il Comune e provvedere a tutela del diritto all’abitare. “La questione era nota al Comune già da un mese, ma solo dopo la pubblicazione della lettera della Commissione ONU che l’amministrazione si è mossa” spiega a Novaradio Sandro Targetti, Rete Antisfratto: “per un caso risolto, che ne sono purtroppo altre decine in arrivo”.