FIRENZE – Continua il braccio di ferro tra Comune e residenti di San Frediano sulla riapertura di via Borgo San Frediano, chiusa al traffico dalla vigilia di Natale per l’apertura di un profondo buco nella carreggiata, creato da cedimento della volta di un fognone sottostante il selciato. L’asfalto è stato riparato ma molti cittadini lamentano infiltrazioni e allagamenti in cantina, crepe e spacchi nelle fondazioni dei palazzi. Anche per questo non vogliono che la strafa riapra al traffico dei mezzi pesanti e dei bus, finché non saranno esclusi pericoli.
Ma i residenti non sono convinti. “Siamo preoccupati – dice Silvia Pedoni, Comitato Tutela San Frediano – vogliamo accertare la causa e la gravità di questi danni. Per riaprire la strada il Comune ci chiede delle perizie private che escludano rischi, ma siamo invece noi che chiediamo garanzie al Comune, sulla sicurezza della situazione. Se tutto va bene, perché la strada è ancora chiusa?”
Da parte sua l’amministrazione comunale ha annunciato che compirà delle analisi con georadar per assicurarsi che non ci siano altre voragini sotto il selciato, e se non saranno rilevati problemi, entro 10 giorni si potrà procedere alla riapertura del traffico almeno delle auto. Ma esclude l’impiego di propri tecnici per le perizie: “Noi facciamo le verifiche su suolo pubblico” dice l’assessore comunale Stefano Giorgetti: “Se facessimo noi le verifiche e trovassimo che le cause non vengono dai problemi alla strada, i privati si fiderebbero? I residenti facciano quelle su proprietà privato. Poi ci confronteremo e, se all’origine dei problemi ci sono cause che arrivano dalla strada, si procederà nell’individuazione dei responsabili e ai lavori di consolidamento”.