ALPI APUANE – Le volontarie ed i volontari di Apuane Libere, grazie alla loro opera di vigilanza e monitoraggio ambientale, hanno denunciato diversi abusi alla Cava Piastraio nel Comune di Seravezza, decretando la successiva sospensione dell’attività estrattiva da parte del Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
“Abbiamo a fine dicembre denunciato l’intercettazione di alcune cavità carsiche che poi successivamente la ditta ha occluso quindi fregandosene delle nostre denunce e dei verbali dei guardaparco,” spiega Gianluca Briccolani, presidente dell’associazione ambientalista Apuane Libere. “Questa società per azioni si chiama Henraux e lavora alle pendici del monte Altissimo e ha occluso questa cavità carsica con terre di scavo e con gli agenti chimici, inquinanti che ruotano intorno al taglio della montagna.”
Inquinamento ambientale che tocca le falde acquifere della zona: “Le rocce della catena delle Apuane sono altamente permeabili e costituiscono il serbatoio idropotabile della nostra regione,” continua Briccolani. “Durante la segagione, il marmo si infiltra, sostanzialmente tappando gli accessi alle falde più inferiori, distruggendo il reticolo idrico e veicolando l’inquinamento.”
“Le nostre richieste all’assessora Monni sono rimaste lettera morta.”conclude Briccolani. A settembre ci aveva assicurato che sarebbero stati destinati fondi per fare monitoraggio dagli enti preposti.”