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“Produrre energia da fonti rinnovabili su superfici comunali e industriali”: nasce la comunità energetica di Vaiano – ASCOLTA

today16/01/2023

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    Primo Bosi, Sindaco Vaiano

 

VAIANO- A Vaiano nascerà GECO, una comunità di produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili, che si pone l’obiettivo di espandersi a tutta la Val di Bisenzio. La deliberazione della Giunta è stata approvata qualche giorno fa. La comunità sarà del tutto autonoma e seguirà la direttiva dell’UE 2018 volta a promuovere l’uso di fonti alternative e l’istituzione delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili). La modalità di adesione alla comunità prevede una partecipazione aperta e volontaria da parte dei soci localizzati in prossimità dell’impianto di produzione, anche in forma aggregata, purché non animati dal profitto come prima finalità, bensì da obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della stessa e per il territorio su cui questa si forma.

“L’energia autoprodotta dai cittadini, nel rispetto della direttiva UE del 2018 tramutata in D.Lgs. 199 del 2021, potrà fin da subito essere liberamente consumata, immagazzinata, scambiata all’interno della Comunità con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali. In particolare si stima che ci sarà un riduzione importante della povertà energetica,” sottolinea il sindaco di Vaiano Primo Bosi. “Abbiamo a disposizione una serie di superfici comunali e industriali che potrebbero essere messe a disposizione per scambiare energia che si autoproduce.”

Le caratteristiche degli impianti rinnovabili devono avere potenza non superiore a 1 Mw, essere collegati alla cabina primaria ed essere entrati in esercizio successivamente alla data del 1 marzo 2020. I soggetti partecipanti condivideranno l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente e l’energia condivisa sarà pari al valore minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati. L’energia condivisa non consumata potrà essere accumulata e per premiare questo nuovo sistema saranno proposte tariffe incentivanti con risparmi che, sulla base di alcune stime, potrebbero essere compresi tra il 10 e il 40%.

Scritto da: Redazione Novaradio


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