FIRENZE – E’ scontro tra Regione e Comune di Firenze sulla creazione di un centro unico in cui accogliere i minori stranieri non accompagnati: contraria l’assessora al welfare regionale Serena Spinelli, che sulla questione no ha avuto mezze parole: “Non mi trova assolutamente d’accordo. La nostra è una Regione che ha sempre investito sull’accoglienza diffusa e abbiamo esperienze straordinarie”. “Credo che il nostro impegno – ha aggiunto – dovrebbe essere rivolto a creare maggiori risorse e opportunità sui sistemi di accoglienza diffusa dei minori, a partire dal sistema Sai, sempre poco finanziato e poco supportato nonostante gli sforzi dei territori e dei Comuni”.
Alle parole dell’assessora regionale ha replicato Sara Funaro, titolare delle deleghe per il welfare nel Comune di Firenze: “L’uscita dell’assessora Spinelli sorprende – afferma – perché dimostra di non aver capito la proposta che con il sindaco Nardella abbiamo avanzato al ministro Piantedosi”. “L’hub per minori – secondo Funaro – va proprio a rafforzare l’accoglienza diffusa, che le ricordo abbiamo sempre praticato a Firenze, dove abbiamo anche sperimentato varie innovazioni in termini di accoglienza e inclusione”. “La nostra città, come tanti altri Comuni, sta vivendo in questo momento un’emergenza rispetto a questo tema – ha aggiunto – e abbiamo più di 400 minori non accompagnati, praticamente la metà di quelli accolti in Toscana, in carico al Comune di Firenze con arrivi quotidiani e continui per i quali iniziano ad esserci difficoltà di reperimento di accoglienze. La nostra proposta vuole dare una risposta in termini di prima accoglienza per poi passare a una redistribuzione sui territori, esattamente come avviene con il sistema dell’accoglienza diffusa dei migranti adulti attraverso i Cas”.