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Torna Mai Mute, rassegna cinematografica su uguaglianza di genere, “Un’edizione dedicata all’immaginario dell’amore romantico”- ASCOLTA

today13/01/2023

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    Simona Castoldi, Cinematografica

FIRENZE- Torna il cinema con dedicato all’uguaglianza di genere, al via la seconda edizione di Mai Mute organizzato da Cinematografica. Riparte lunedì dal cinema La compagnia con due film dedicati a raccontare “l’altro lato della violenza”. Cosa sono i circoli – o cerchi – degli uomini e cosa vuol dire parlare e confrontarsi tra uomini sugli effetti nocivi della mascolinità tossica, condividere le proprie emozioni – anche quelle peggiori – e superare il modello patriarcale maschilista? Questi sono i temi al centro delle due proiezioni di lunedì sera che aprono la seconda edizione della rassegna Mai Mute. I due film sono “I figli si baciano solo quando dormono” di Chiara Canale, Chiara Ferretti, Letizia Salerno Pittalis, Giulia Zini e “El Circulo” di Ivàn Roiz e Alvaro Priante (vo con sottotitoli in italiano) che saranno visibili al Cinema La Compagnia a partire dalle ore 19.

“Per quest’edizione abbiamo deciso di concentrarci su un unico tema, quello dell’amore romantico e quindi analizzarlo sia da un punto di vista proprio dell’immaginario prodotto anche dal cinema e delle relazioni che intercorrono tra uomini e donne, parliamo di amore romantico eterosessuale, ” spiega ai nostri microfoni Simona Castoldi di Cinematografica. “Abbiamo deciso di iniziare andando dall’altro lato dell’amore romantico, quello spiacevole e terribile ossia la violenza di genere che è quella con cui ci confrontiamo ogni giorno come donne. “

La prima serata di Mai Mute è dedicata: “ai circoli di uomini che si occupano di mettere in relazione gli uomini tra loro dove possono parlare di relazione, emozioni nei termini peggiori come rabbia e violenza,” continua Castoldi. “Questi cerchi esistono anche in Italia ed è molto difficile trovare informazioni, spesso sono collegati ad associazioni femministe. Crediamo che sia molto importante che gli uomini costruiscano questi spazi dove parlare della tematica della relazione secondo la propria identità che è fuori dalla rappresentazione dell’uomo alfa, proprio della mascolinità tossica.”

Scritto da: Redazione Novaradio


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