FIRENZE – Il Cinema Odeon del futuro sarà una struttura ibrida e multifunzione – con una sala cinematografica ridotta a 150 posti e una libreria al piano terra, oltre a spazi per corsi, laboratori e altre attività – ma potrà comunque tornare alla capienza originaria ripristinando le sedute della platea. Inoltre non ci sarà un punto per la somministrazione di cibo e bevande, ma solo una piccola area ristoro (il bancone già presente sotto le scale). Sono le novità che emergono dal progetto di ristrutturazione della sala di via degli Anselmi presentato da Germani e Giunti Editore e approvato dalla giunta comunale dopo 7 mesi dalla prima presentazione con l’adozione di una serie di prescrizioni rispetto all’ipotesi originale.
Il progetto di ristrutturazione iniziale aveva suscitato ampio dibattito e accese discussioni, fino al lancio di una petizione popolare per chiedere a giunta e proprietà perché non si snaturasse la bella sala liberty e uno degli ultimi cinema del centro storico. Tra i punti contestati, la sparizione delle sedute della platea e la previsione di uno spazio dedicato alla somministrazione, su cui il Comune ha imposto un “dietrofront”. “Ascoltando il dibattito in città – dice l’assessore all’urbanistica Cecilia del Re – abbiamo chiesto un’organizzazione flessibile, in modo che la platea in determinate occasioni possa tornare alla capienza completa, per avere una sala in centro che possa essere scelta per particolari eventi o prime cinematografiche”. Un nuovo modello di cinema cui dobbiamo abituarci? “E’ una società che cambia – spiega l’assessore – con l’arrivo delle tv digitali cambia il modo con cui il pubblico si rapporta con il cinema, è importante che e sale sappiano rinnovarsi, con servizi in più che garantiscano la sostenibilità economica e l’interesse dei cittadini”