FIRENZE- Anche le Gallerie degli Uffizi rimangono aperte durante i festivi grazie anche al contributo di lavoratori e lavoratrici in appalto. “Si tratta di 70 che stanno svolgendo lavori di sorveglianza, oltre a tutto questo ci sono quelli di noi che svolgono la normale funzione nei servizi aperti al pubblico. Si parla di circa 150 lavoratori impiegati per ogni apertura straordinaria,” spiega Riccardo Pollastri, Rsu Opera Filcams Cgil, ai microfoni di Novaradio. Opera ha in gestione i servizi aggiuntivi dei vari musei statali in città. Un lavoro fondamentale per le aperture festive programmate per i festivi come26 dicembre, il Primo e il 2 Gennaio .
“I luoghi della cultura della città rimangono aperti grazie ai lavoratori in appalto o in concessione,” continua Pollastri. “Questa dovrebbe essere l’ennesima occasione per capire cosa si può fare. La cultura rappresenta il 2% del PIL? Guardiamo chi c’è dietro questo 2% del PIL. Bisognerebbe fare una riflessione su chi consente ogni giorno l’apertura al pubblico di tutti i musei italiani.”
“Chiediamo di essere riconosciuti,” conclude Pollastri.”Serve aprire un tavolo di concertazione non solo per le aperture straordinarie che andrebbero programmate per permettere a le rsu di fare una concertazione seria e una contrattazione vera con le aziende del settore, riuscendo a ottimizzare il risultato delle aperture e migliorare l’aspetto retributivo. Basta con le gare a ribasso, più o meno mascherato. “