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Cardone 21 dicembre 2022
EMPOLI – Vittoria dei comitati dei cittadini e le associazioni ambientaliste che si erano mobilitate contro la realizzazione del “gassificatore“, impianto per lo smaltimento di rifiuti plastici che sarebbe dovuto sorgere in località Terrafino, dopo che ieri la sindaca di Empoli Brenda Barnini, ha ufficializzato con una pec indirizzata a giunta regionale e alla società realizzatrice Alia, l’indisponibilità a sostenere il progetto. “Non ci sono le condizioni e non si prosegue in alcun modo, vista l’impossibilità che è emersa dalla città di interpretare la proposta sul gassificatore come positiva per lo sviluppo del territorio” ha spiegato Barnini parlando in Consiglio Comunale. “La discussione affrontata in questo consiglio circa il gassificatore verteva sull’opportunità di valutare il progetto soltanto nel caso in cui ci fosse stata un’ampia condivisione” ha aggiunto, dicendo che bisogna “prendere atto che quella condivisione che doveva essere un punto fondamentale non c’è”.
Ad esultare per la svolta del Comune è anche il comitato “Trasparenza per Empoli“, che però segnala anche come la vicenda non sia chiusa: all’annuncio di Barnini, Alia infatti ha replicato di voler “andare avanti” comunque sullo studio di fattibilità già commissionato, mentre il governatore Giani, pur prendendo atto della posizione del Comune di Empoli, ha detto di voler sondare se esistano “alternative”.
“Noi continueremo a controllare, per noi il progetto non s’ha da fare – dice Marco Cardone a Novaradio – se hanno bisogno di presentare dei progetti perché hanno degli obblighi contrattuali, liberi di farlo: stanno spendendo soldi nostri, ci piacerebbe saper anche a quanto ammontano le fatture di questi progetti”.
C’è poi la preoccupazione che il progetto bocciato da Empoli venga riproposto su altri territori, ad esempio Pontedera o Rosignano: “Il rischio c’è” aggiunge Cardone, riferendosi all’annuncio qualche settimana fa da parte della società Maire Tecnimont spa che la sua controllata NextChem aveva siglato con Alia degli accordi per la realizzazione di nuovi impianti per rifiuti: “E’ è probabile che si cerchi di onorare i contratti, tentando l’ulteriore forzatura che uno sgarbo verso la politica: non solo la Regione , ma anche il Comune di Empoli, che è tra i soci di Alia”. “Noi continueremo la battaglia – conclude – contro le fake news messe in giro finora e per la realizzazione di un referendum, previsto nello Statuto del Comune di Empoli ma che no si è ancora dotato di un regolamento”.