La base dei reparti speciali dei Carabinieri si farà a Pisa, ma il Ministero della Difesa tra valutando con il Comune una “soluzione diffusa”, cioè “spacchettata” in varie sedi sul territorio. Così ieri il sindaco di Pisa, Michele Conti, dopo l’incontro a Roma con il ministro Crosetto, dicendosi fiducioso di trovare una “soluzione migliore per ospitare a Pisa i reparti speciali dei carabinieri dopo aver evitato la realizzazione di una base di 72 ettari calata dall’alto dal Governo precedente”. Due le condizioni poste dea ministero per le sedi: la vicinanza all’aeroporto militare e lo sviluppo del progetto prevalentemente su terreni di proprietà pubblica. Un esito che, almeno a parole, pongono una pietra tombale sull’ipotesi di realizzare una maxi base da 400 mila metri cubi a Coltano, nel mezzo del Parco di Migliarino San Rossore.
Per niente convinti invece sono gli attivisti del Movimento No base né a Coltano né altrove: “L’incontro va letto nella volontà dell’amministrazione Conti di intestarsi il merito dell’operazione i 190 milioni di euro di fondi” sottolinea Daniele Iannello, del Movimento: “Al di là delle dichiarazioni, nelle carte ufficiali Coltano rimane tra le ipotesi, assieme ad altre, inoltre si parla di terreni prevalentemente pubblici, quindi anche privati. Noi rimaniamo contrari a qualunque ipotesi di base militare, i soldi e gli immobili pubblici devono servire a progetti sociali” aggiunge: “Lo ribadiremo domani in occasione della manifestazione cittadina per la casa, mentre le altre iniziative di lotta le decideremo alla prossima assemblea del Movimento, il 20 dicembre prossimo”.
