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“Fine vita, serve una legge per evitare disumane discriminazioni tra malati” – ASCOLTA

today12/12/2022

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TOSCANA – Dopo la morte di Massimiliano “Mib”, il 50enne toscano quasi completamente paralizzato a causa della sclerosi multipla che ha deciso di ricorrere al suicidio assistito in Svizzera per evitare il prolungarsi delle sofferenze per sé e i propri cari lanciando un drammatico appello sull’impossibilità di poter dare l’addio ai propri familiari in Italia, parla Chiara Lalli, bioeticista, giornalista e una delle due attiviste dell’associazione Coscioni che lo ha accompagnato per l’ultimo viaggio.

“Massimiliano non ha potuto morire accanto ai suoi cari solo perché, pur quasi totalmente paralizzato, non dipendeva ancora da un sostegno vitale meccanico e quindi non rientrava tra i criteri della sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale. “Una discriminazione incomprensibile tra malati che ne prolunga le sofferenze – aggiunge Lalli – è necessario che il Parlamento metta mano alla legge almeno per eliminare questo requisito, ma da 3 anni nulla si è mosso”.

>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Chiara Lalli

 

Scritto da: Redazione Novaradio