FIRENZE – Un viaggio immersivo nell’arte di Banksy, tra i più corrosivi e sovversivi artisti di strada a livello internazionale, attraverso uno speciale racconto multimediale : è la mostra Inside Banksy – Unauthorized Exhibition, la nuova produzione firmata Crossmedia Group, in collaborazione con opera Laboratori e Le Sillabe, che si è aperta oggi 26 novembre nella “Cattedrale dell’Immagine”, parte del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte.
Al visitatore quest’esperienza multimediale, aperta fino al 26 febbraio prossimo, propone un vero e proprio racconto per immagini, video e suoni nel mondo iconografico e creativo di Banksy, attraverso un sapiente mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol da cui l’artista proviene, conducendolo poi a scoprire le sue più famose creazioni.
La parte più suggestiva dell’evento è indubbiamente la Sala Immersiva: il pavimento e le pareti della chiesa romanica vengono inondate da un inedito racconto di circa 35 minuti, in cui si susseguono le opere del misterioso artista. Un evento dal format innovativo – reazione di Pixel Shapes, Leandro Summo e Andrea Maioli di Kanaka, con il soundtrack originale realizzato da Giovanni Raniolo aka Jitzu – in cui lo spettatore verrà guidato in un itinerario sensoriale, emotivo e immersivo attraverso le immagini, le musiche e i progetti di Banksy.
Un racconto che ne ripercorre la produzione artistica fin dalle prime apparizioni dei suoi graffiti a Bristol e proseguendo fino alla contemporaneità, trattando le tematiche principali delle sue opere: l’incoerenza della società occidentale, la manipolazione mediatica, l’omologazione, le atrocità della guerra, l’inquinamento globale, lo sfruttamento minorile, la repressione poliziesca e il maltrattamento degli animali. “Un artista – ha spiegato il curatore Gianni Mercurio – forse non innovativo dal punto di vista artistico, ma sicuramente rivoluzionario dal punto di vista comunicativo, per la forza dei suoi messaggi e la capacità di condensarli in una forma apprezzabile da tutti”.
Tra gli altri punti fori dell’esposizione, e parti “interattive” che coinvolgono direttamente lo spettatore, la sezione “Inside Banksy VR Experience”, che offre al visitatore la possibilità di penetrare nella visione artistica del writer inglese grazie ad un’app sviluppata appositamente e che, tramite speciali visori, rende possibile prendere parte a un’avventura della durata di cinque minuti alla scoperta delle opere più iconiche dell’artista. “La vera novità della mostra è Be Banksy – ha spiegato Giulia Perni, dell’editrice Le Sillabe – ossia una un’esperienza con bomboletta spray interattiva, che simulerà per i visitatori la creazione di un vero e proprio graffito, trasformandoli per qualche minuto in street artis virtuali: spruzzando sulla parete, si avrà l’impressione di dipingere con una vera bomboletta grazie a un complesso software che permetterà agli utenti di dipingere in modo intuitivo, simulando la creazione di un graffito che a conclusione dell’esperienza sarà possibile condividere sui propri canali social.