FIRENZE – Si riunisce stasera il Pd di bagno a Ripoli per decidere se sfiduciare il sindaco Francesco Casini, dopo l’annuncio a sorpresa lo scorso fine settimana dell’addio ai dem e il passaggio a Italia Viva di Renzi. Il primo cittadino però sembra già immaginare il risultato della riunione ed ostenta sicurezza: “Non posso dimettermi, anche perché il programma resta quello, il lavoro proseguirà ed è fondamentale farlo proseguire anche perché altrimenti si aprirebbero scenari che non sono nell’interesse dei cittadini. Non c’è motivazione, non c’è cambio di programma, non c’è cambio di coalizione, c’è uno spostamento sul partito che in parte era anche nel Pd alle scorse amministrative quindi non ci sono proprio motivazioni per cui io debba dimettermi”.
“Con gli esponenti del Pd ho un ottimo rapporto – ha aggiunto Casinic- ho tantissimi amici, su queste basi possiamo rilanciare l’azione di governo sul territorio, ma anche costruire qualcosa che possa davvero rappresentare uno straordinario laboratorio politico, partendo da Bagno a Ripoli. Sull’assemblea degli iscritti al Pd in programma stasera a Bagno a Ripoli, il sindaco Casini ha detto che è “giusto riunirsi in assemblea fra gli iscritti, mi sembra un passaggio fondamentale, era chiaro. Però quello che sarà il risultato si vedrà”.
A dimostrazione che sia lo stesso PD in questo momento a voler evitare ogni scontro, soprattutto guardando agli effetti negativi che potrebbero prodursi sugli equilibri in altri contesti, dal Consiglio regionale alla maggioranza consiliare a Firenze, ci sono le parole di uno dei più autorevoli esponenti dem toscani, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che oggi smorza i toni su ogni possibile strappo: “Continuo a pensare che chi esce da un partito sbaglia” ha detto, aggiungendo subito dopo: “Bisogna essere cauti nel parlare di sfiducia e dimissioni. Sono fibrillazioni, la politica serve a governarle, questo vale a Bagno a Ripoli come in Regione, son convinto che la collaborazione tra Pd e IV possa continuare in modo costruttivo”