FIRENZE – Nottata tranquilla a Palazzo Vecchio dove circa 25-30 operai della ex Gkn sono in protesta all’interno della sede del Comune di Firenze dal primo pomeriggio di ieri, giorno di seduta del Consiglio comunale. Gli operai si sono sistemati tra la sala bar, la sala Macconi e il Salone dei Duecento, dove si svolge l’assemblea cittadina.
Insieme a loro diversi consiglieri, in particolare di Pd (tra cui Laura Sparavigna, Mirco Rufilli e Donata Bianchi) e Sinistra Progetto Comune (Dmitrij Palagi e Antonella Bundu). Presenti anche gli assessori Benedetta Albanese (con delega al lavoro) e Cosimo Guccione (con delega allo sport). Secondo quanto appreso non sono stati fatti significativi passi in avanti, motivo per cui la protesta continuerà. Una protesta possibile perché il Consiglio comunale risulta sospeso, come da volontà del presidente Luca Milani: questo fa sì che le aule non debbano essere liberate dalla polizia municipale.
Intorno alle 11 è arrivato in Palazzo Vecchio il sindaco Nardella: attualmente è in corso un colloquio con alcuni rappresentanti del Collettivo di fabbrica, alla presenza anche dell’assessore al lavoro Albanese e il presidente del Consiglio Luca Milani.
Obiettivo è trovare un accordo che permetta la ripresa dei lavori. Ma anche stamattina il Collettivo di fabbrica è stato chiaro: “Se non arrivano soluzioni concrete, noi non ce ne andiamo”
Nel frattempo la seduta del Consiglio è tutt’ora sospesa. La zona è presidiata da alcune decine di agenti di Polizia Municipale che impedisce l’accesso al salone dei 200, ma la situazione è tranquilla. Fuori rimane un presifio di operai con lo striscione “Insorgiamo”.