FIRENZE – Alcune centinaia di persone sono presenti davanti allo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) in risposta all’appello degli operai, che da oltre un anno presidiano la fabbrica, perché oggi dovrebbe iniziare la smobilitazione di alcuni materiali dal sito che Qf definisce rifiuti industriali. Per gli operai l’iniziativa rappresenta invece un “grave attacco al presidio e all’assemblea permanente dei lavoratori”.
Il presidio è iniziato alle otto, in attesa dell’annunciato inizio delle operazioni di smobilitazione, anche se i camion necessari non sono ancora arrivati. Nei giorni scorsi gli operai hanno ammassato davanti alla fabbrica molti materiali, tra cui semiassi per auto, e rifiuti e affisso vari striscioni con scritto, tra l’altro, ‘Ecco il made in Italy’, ‘Pezzi scarti, rave party’, ‘Vendo ferro pago operai’.
Presenti operai, sindacalisti, studenti e anche semplici cittadini insieme a forze politiche e rappresentanti delle istituzioni: tra questi il deputato Pd e ex sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, il consigliere per il lavoro del presidente della Regione Eugenio Giani Valerio Fabiani, il parlamentare M5s Andrea Quartini e il segretario Fiom Cgil di Firenze Daniele Calosi. “Qf non ha ancora presentato uno vero piano industriale – dice a Novaradio – si preoccupi di quello anziché dei rottami, e torni al tavolo della trattativa. Borgomeo invece che fare questa prova di muscoli, ci dica che non ci sono più le condizioni per andare avanti, cambi l’advisor e metta nelle mani del Ministero dello sviluppo economico la possibilità di un’amministrazione straordinaria, in modo da poter accedere ad un aiuto economico e una vera prospettiva di sviluppo”.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista integrale a Daniele Calosi