PIOMBINO – “No al rigassificatore”, “se la nave arriverà bloccheremo la città”: questi alcuni degli slogan scanditi in corteo dalle persone – oltre un migliaio – scese in strada per la manifestazione convocata dai comitati alla vigilia della conferenza dei servizi che domani potrebbe dare il via libera all’installazione in porto per almeno tre anni della nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam, destinata a rifornire la rete nazionale di gas naturale liquefatto. Per l’occasione il sindacato di base Usb ha proclamato lo sciopero generale a livello locale.
A sfilare una folla eterogenea che spazia dai comitati a studenti e forze della sinistra ma anche sindacati e semplici cittadini arrivati anche dall’Isola d’Elba e da altre parti della Toscana. In corteo anche famiglie con bambini. “Giù le mani da Piombino” e “Il mare è nostro e non si tocca”, gridano i manifestanti. Tanti gli striscioni e gli slogan contro il rigassificatore e contro il presidente della Regione Eugenio Giani, commissario straordinario per l’opera (“Giani – Cingolani, da Piombino giù le mani”).
La manifestazione, partita dal centro giovani, ha iniziato a percorrere le strade della cittadina dietro lo striscione “La sicurezza non si compensa” per raggiungere piazza Cappelletti dove hanno preso la parola gli esponenti di comitati cittadini, associazioni ambientaliste, movimenti politici e singoli cittadini. A parlare è stato anche il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari: “Qualche giorno fa a Piombino c’è stato un convegno importante dove non ha parlato la politica, hanno parlato i tecnici dell’amministrazione comunale che hanno esposto le ragioni oggettive, tecniche, giuridiche e scientifiche per cui possiamo e dobbiamo ritenere l’ipotesi della nave all’interno del porto come sbagliata. Ed è proprio il convegno a rappresentare il contenuto, preciso, puntuale, invalicabile, del Comune di Piombino e della città di Piombino” ha detto Ferrari, ch ha chiesto al commissario Eugenio Giani di non dare l’autorizzazione all’opera: “Non è stato nominato commissario per autorizzare, è stato nominato al fine di verificare se l’opera è autorizzabile, e non è autorizzabile”.
Attesi, tra gli altri, il sindaco Fdi Francesco Ferrari: il Comune da sempre è contrario alla realizzazione dell’opera. “Un’opera che blocca lo sviluppo turistico e la riconversione economica del porto e del territorio” ha detto stamani a Novaradio il vicesindaco di Piombino, Luigi Coppola, che sul ricorso al Tar dice: “Possibile, ma ogni decisione sarà presa dopo la conclusione dell’iter autorizzativo, in base alla relazione del commissario”.