Le proposta nella nostra regione spazia dall’architettura, all’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna. Dai palazzi delle istituzioni alle architetture civili – scuole e università, e perfino porti – da chiese a dimore private, ville e castelli, dai borghi immersi nella natura a parchi, giardino botanico in città, ai laboratori artigianali. Tutto questo, e molto altro, è il patrimonio culturale della Toscana che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento e sensibilizzazione.
In particolare tra i 28 luoghi da scoprire, in 17 località nelle 10 province toscane, anche la Villa del Gombo nel parco di San Rossore, storica residenza estiva dei presidenti della Repubblica e luogo di soggiorno di capi di Stato stranieri che aprirà le sue porte alle visite.
“L’appuntamento annuale con le giornate FAI d’Autunno consente di apprezzare luoghi che per motivi diversi, solo in queste giornate possono essere fruiti-ha detto il presidente Giani- Quest’anno la centralità di un immobile pubblico di eccezione, la villa del Gombo all’interno del Parco di San Rossore, la preferita dai Presidenti della Repubblica: da Gronchi, ai toscani Ciampi e Pertini, che apprezzavano quel buen retiro in un ambiente straordinario all’interno del Parco. Con le giornate FAI tutti i cultori del bello possono approfittare di un’occasione unica”.
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Tornano le Giornate Fai d’Autunno, il 15 – 16 ottobre. In Toscana 28 luoghi da visitare -ASCOLTA Redazione Novaradio