FIRENZE- Alcune decine di pendolari si sono ritrovati all’hub Montelungo, a Firenze, nuova capolinea dei bus extraurbani (dove si attestano 18 linee provenienti da diverse zone della Città metropolitana di Firenze) al posto dell’Autostazione di via Santa Caterina D’Alessandria. Secondo Giulia Mocali, rappresentante del comitato dei pendolari, “lo spostamento dell’hub a Montelungo crea molti disagi, visto che non è collegato con tutte le zone di Firenze dove sono posizionate scuole e attività lavorative. Le persone per arrivare qui trovano molti ostacoli: era un problema prima in via Santa Caterina D’Alessandria, lo è a maggior ragione ora. Inoltre i bus per uscire devono fare il giro della Fortezza e rimangono bloccati nel traffico, prima invece avevano una corsia preferenziale”.
Tra i presenti anche il consigliere metropolitano di Territori Beni Comuni Enrico Carpini, il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e alcuni gruppi di pendolari provenienti dal Mugello, una delle aree considerate più problematiche. “L’apertura del binario 16 della stazione, vicino all’hub, era una nostra richiesta e siamo stati ascoltati, seppur con ritardo – ha detto Carpini -. Noi non osteggiamo per partito preso lo spostamento del capolinea ma chiedevamo delle contropartite che non ci sono state. Questo si somma alle difficoltà del tpl sia urbano che extraurbano”.
Proprio sulle criticità del servizio Palagi ha spiegato che “il Comune dà sempre la colpa al nuovo gestore, At, ma in realtà i problemi c’erano anche prima. Chiediamo di non vivere il territorio della provincia come se fosse a disposizione della città. Dispiace che per liberare il centro dal traffico si sia scelto di penalizzare il trasporto pubblico invece che dei bus turistici e dei mezzi privati”.