FIRENZE – Corrono i contagi (+51,9%), si inverte la curva delle intensive (+21,1%) e si registra un balzo dei ricoveri ordinari (+31,8%), mentre calano dell’8,5% i decessi. Questo quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 28 settembre-4 ottobre. La Toscana, da parte sua, che pure registra un miglioramento del tasso di incidenza dei positivi, evidenzia comunque a livello assoluto un aumento dei nuovi casi pari al 63,7% rispetto alla settimana precedente.
A fronte della ripresa dei contagi Covid spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, oggi a Firenze, “la ricetta è sempre la stessa: provare a limitare la circolazione virale utilizzando le mascherine al chiuso, soprattutto nei luoghi molto affollati e poco areati e accelerare con la quarta dose dove siamo molto indietro con la copertura nazionale”. Lo ha affermato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, parlando a margine del Forum Sistema Salute oggi a Firenze. “Bisogna puntare l’accento – ha proseguito – sul fatto che la pandemia non è finita, che durante l’inverno ci sono sempre degli imprevedibili rialzi di contagio”.
“Oggi abbiamo un tasso di reinfezione che si approssima al 20%: quindi anche Omicron 5, che rimane una variante molto meno grave ma più contagiosa, fa sì che quando aumentano i numeri a livelli importanti aumentano di conseguenza anche le ospedalizzazioni, e orientativamente l’1% dei pazienti positivi”. “Se noi abbiamo 500mila pazienti positivi – ha spiegato – abbiamo circa 5mila pazienti ospedalizzati: se questi diventano 2 milioni, allora si parla di avere 20mila persone ricoverate. Quindi è fondamentale aumentare le coperture con la quarta dose in anziani e fragili, e fare la terza dose soprattutto a over 50 e a chi non l’ha fatta”.
Data la situazione, la Fondazione rilancia al ministro Roberto Speranza la richiesta di pubblicare subito la circolare del ministero della Salute con le indicazioni per la gestione della pandemia in autunno e in inverno: Il documento del ministero della Salute “con le indicazioni per la gestione dell’epidemia di Sars-CoV-2, che pareva di imminente pubblicazione – afferma Cartabellotta – è stato ingiustificatamente bloccato, dimostrando che in questa fase di transizione istituzionale l’opportunismo politico prevale sulla tutela della salute pubblica. E nell’attesa che il nuovo Esecutivo sia pienamente operativo, si sta concretizzando il rischio già paventato dalla Fondazione Gimbe: l’ennesima corsa all’inseguimento del virus che compromette la salute e la vita delle persone più fragili e ritarda l’assistenza sanitaria per i pazienti con altre patologie”.