FIRENZE – Un tuffo nell’arte novecentesca da Ottone Rosai a Ai Wewei, passando per Mirò e Andy Wharol: è un vero e proprio omaggio al collezionismo privato, soprattutto fiorentino e toscano, quello che viene ospitato da domani, 24 settembre e all’8 gennaio prossimo in quello che è un vero tempio del mecenatismo: le sale di Palazzo Medici Riccardi, storica residenza di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, che per primi ospitarono capolavori di Donatello, Michelangelo e Botticelli.
In occasione della Florence Art Week e della Biennale dell’antiquariato, la Città metropolitana, il Museo del 900 e Muse organizzano “Passione Novecento da Paul Klee a Damien Hirst. Opere dalle collezioni private”: lungo il filo rosso dell’amore per l’arte da parte degli appassionati privati, un pugno di sale ospitano uno spaccato dell’arte da inizi 900 ad oggi: da De Chirico a Cecly Brown, da Morandi a Roy Lichtenstein, passando per Burri, Wharol, Boetti, Buen, Martini, Melotti, fino a Ai Wewei e Olafur Eilasson, protagonista in una ricchissima personale appena apertasi a Palazzo Strozzi.
>>> Sergio Risalti, curatore della mostra