TOSCANA- Oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale, domani comincia il silenzio elettorale prima del voto di domenica (si vota in un solo giorno, dalle 7 alle 23).
In vista del voto, una breve guida in vista delle elezioni del 25 settembre. “La cosa più semplice da fare è questa: c’è da dare un solo voto. Questo sistema elettorale non permette il voto disgiunto. Con un unico segno sulla scheda si può votare il simbolo di un partito per la parte proporzionale e il candidato del collegio uninominale, ” spiega Antonio Floridia, responsabile Osservatorio elettorale della Regione Toscana.
Si tratta di un sistema misto: si eleggono i 3/8 dei parlamentari con sistema uninominale maggioritario, ossia collegi dove vince chi arriva primo. Invece, gli altri sono seggi assegnati in modo proporzionale dalle liste. “Il problema è che c’è un solo voto, l’elettore è costretto a scegliere un simbolo o un nome: se sceglie un simbolo di partito, in questo caso il voto va necessariamente anche al candidato del collegio, se vota il candidato i voti vanno redistribuiti alle liste che sostengono il candidato, ” continua Floridia. “Attenzione che votando simbolo e candidato allo stesso tempo si annulla la scheda. Il consiglio da dare è di fare un solo segno sulla scheda, sul candidato o sul simbolo.”
Dopo la riduzione dei parlamentari in Toscana i cambiamenti sono stati che alla camera venivano eletti 38 deputati in 15 collegi uninominali. Invece, quest’anno i deputati da eleggere sono 9 uninominali e 15 proporzionali per un’elezione di 24 deputati. Al Senato invece, 4 uninominali e 8 proporzionali, si scende a 12 persone elette: “Dopo la riduzione dei parlamentari, i collegi sono diventati dei mega collegi, per gli elettori è complicato capire come sono i rapporti di forza presumibili in quel collegio, ” spiega Florida. “Diciamo che sulla carta sono sicuri per il centro sinistra la città di Firenze, la provincia di Firenze e Livorno, invece per il centrodestra Massa e Lucca. Invece, i collegi di Pisa, Pistoia e Prato, Arezzo, Siena e Grosseto sono considerati contenibili.”
Per quanto riguarda l’astensionismo, conclude Floridia. “Difficile fare previsioni, è possibile che l’incertezza del risultato porti a una maggior partecipazione.”
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Elezioni, Voto istruzioni per l’uso, “Collegi contendibili? Pisa, Pistoia e Prato, Arezzo, Siena e Grosseto” – ASCOLTA
Redazione Novaradio