FIRENZE- Si è tenuta la prima riunione della conferenza dei servizi sulla nave rigassificatrice di Piombino. Si è trattato della presentazione di osservazioni sul progetto di Snam. Le osservazioni sono state 64 in prima battuta e poi 17, sono consultabili sul sito della Regione Toscana e provengono da comitati cittadini, Comune di Piombino, WWF e Cgil Grosseto, tra gli altri. I risultati sono stati presentati in Regione con la presenza del governatore Eugenio Giani.
Tra i temi sollevati ci sono stati quelli relativi alla sicurezza, alla tutela ambientale, come l’immissione di acqua fredda e la sua sterilizzazione col cloro in mare. “Abbiamo discusso di tanti argomenti: il modo in cui la nave verrà a posizionarsi, il percorso del gasdotto che in poco più di 8 km dalla punta della nave arriverà fino alla punta del gasdotto nazionale. Abbiamo potuto constatare anche come il passaggio dell’acqua sui tubi di rigassificazione, un contrasto tra l’acqua di Piombino stabilmente a 12 gradi a un contrasto con i 172 gradi sotto zero del gas divento liquido, ” spiega Giani. “Sono stati approfonditi molto i temi della sicurezza, in modo molto forte.” Si attende ancora la decisione di Snam sulla posizione della nave offshore, dopo i tre anni nel Porto di Piombino.
Facciamo il punto sui temi al centro della riunione con il governatore Giani
Sono state fissate le nuove date relative al cronoprogramma relativo al rigassificatore. La nuova riunione sarà il 7/10, poi il 13/10 a Roma con enti statali e infine il 21/10. Gli altri enti, oltre 30 – ha aggiunto Giani – hanno espresso posizioni articolate, ma direi che questa conferenza dei servizi procede secondo il migliore degli auspici. Gli enti hanno formulato le proprie proposte o osservazioni, abbiamo dato tempo a Snam per rispondere”. Giani ha poi spiegato che l’aggiornamento della conferenza dei servizi è al 7 di ottobre.
“Contemporaneamente tutti gli enti di competenza statale si riuniranno a Roma per esprimere un parere unico dello Stato il 13 ottobre. Io riconvoco la conferenza dei servizi il 21 ottobre per arrivare al parere definitivo di autorizzazione o meno, se non ci fossero le condizioni, nei termini di legge, cioè il 27 ottobre”.
Parere contrario è stato solo uno, al momento, quello del comune di Piombino. Si tratta di un parere, sia tecnico che politico, che il Comune, al pari della Provincia, è stato chiamato a esprimere ai fini dell’intesa Stato-Regione, necessaria all’eventuale autorizzazione all’installazione del rigassificatore. È un parere negativo, approvato dalla Giunta, che, per la parte tecnica redatta dalla task force del Comune, si basa sull’aspetto urbanistico della vicenda riservandoci di sollevare successivamente le tante questioni in merito alla sicurezza e all’ambiente. “Solleviamo questioni tecniche, sanitarie, quelle ambientali, di siurezza per bocca degli uffici tecnici, ” spiega il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. “Noi ieri abbiamo inoltrato i pareri tecnici, un parere sanitario a firma del sindaco e i pareri urbanistici ambientali sui rischi rilevanti a firma dei vari settori del Comune.”
In presidio fuori dalla regione erano presenti anche i comitati del no al rigassificatore, che tornano in piazza davanti alla Regione, anche in occasione di questa riunione. ” I comitati avevano chiesto come osservatori di poter partecipare, purtroppo ci è stato negato questo diritto. Siamo alla 28 esima manifestazione per il no al rigassificatore per la pericolosità di questa nave che sverserebbe litri e litri di cloro in mare. Siamo anche preoccupati per la sicurezza, se dovesse mai esplodere sarebbe davvero una situazione di terrore.”
Sentiamo Santa Francesca Marino del Comitato liberi insieme per la salute