CAMPI BISENZIO- In vista delle prossime mobilitazioni autunnali, ieri sera si è tenuta un’assemblea del collettivo di fabbrica Gkn, nel nome della convergenza delle lotte per la tutela del lavoro e per la giustizia climatica.
“Il 31 agosto sarà l’ultima chiamata al Mise per la Gkn, una vertenza simbolo di questo territorio a livello nazionale, per un futuro diverso ed ecosostenibile dell’automotive,” spiega Dario Salvetti, collettivo di fabbrica Gkn, “Da quando è arrivata la nuova proprietà, si sono susseguiti otto mesi di incontri che rimandavano ad altri incontri, sulla cassa integrazione. Il 31 agosto ci sarà l’ultima verifica.”
Le rivendicazioni del collettivo di fabbrica contro le delocalizzazioni si intrecciano con il supporto ad altre vertenze simili in Italia. “Il 3 settembre ci sarà a Trieste una mobilitazione in difesa della Wartsila: un caso di delocalizzazione recente, che non sarebbe esistito se la nostra legge contro le delocalizzazioni fosse passata in parlamento.”
La crisi climatica è stata un altro tema al centro dell’assemblea tenutasi ieri sera, in vista del Venice Climate Camp, organizzato dal movimento Fridays For Future dal 7 all’11 settembre a Venezia. “Con il movimento Fridays For Future portiamo avanti una convergenza tra lotte sociali, mondo operaio e giustizia climatica,” conclude Salvetti.
“Il Venice Climate Camp sarà un momento in cui confrontarci, discutere e convergere con esperienze dal territorio e da tutto il mondo,” dichiara Ruggero Tallon, del Venice Climate Camp, che è intervenuto all’assemblea Gkn, “Il 10 settembre abbiamo organizzato una marcia verso la Mostra del Cinema per dire che è il momento di agire contro la crisi climatica.”