FIRENZE – In viale Redi, a Firenze, “ancora una volta ci troviamo di fronte a un progetto che prevede l’abbattimento simultaneo di un intero filare di alberi. Gli effetti microclimatici sono facilmente prevedibili: una nuova isola di calore estiva di qualche centinaio di metri di lunghezza. Si deve lavorare per non privarsi in modo sbrigativo degli alberi”. E’ quanto afferma Legambiente Firenze secondo cui le sostituzioni degli alberi devono “essere progressive e mirate”.
“Estati come questa, in cui ondate di calore sempre più numerose mostrano anche al cittadino comune l’efficacia della presenza di alberi – si legge in una nota -. Non possiamo più permetterci un approccio sbrigativo sugli abbattimenti. Il primo problema è l’assenza di una vera pianificazione nella gestione dell’ecosistema urbano, che richiederebbe una visione generale, complessa e sistemica. Le soluzioni ci sarebbero: l’adozione urgente di un piano del verde pubblico e privato e una revisione del regolamento del verde, anzitutto. Ma occorre anche rafforzare con risorse economiche correnti la direzione ambiente e il settore gestione del verde pubblico”.
“Crediamo inoltre che questo tipo di scelte dovrebbero vedere un maggiore coinvolgimento della cittadinanza – è la conclusione di Legambiente -. Serve un percorso realmente partecipato in cui l’esperienza e la competenza delle associazioni ambientaliste, e le esigenze della cittadinanza, possano avere un peso reale e indirizzare così al meglio le scelte dell’amministrazione”.