TOSCANA – Fino a 6 milioni di euro di incremento da aggiungere al budget 2022 erogato dalla Regione Toscana alle associazioni di volontariato e Cri in considerazione dell’aumento del prezzo dei carburanti e dell’energia. E’ uno dei principali punti dell’accordo raggiunto tra la Regione Toscana e le associazioni di volontariato Misericordia e Anpas e la Croce rossa italiana sui costi relativi al trasporto dell’emergenza urgenza. In base all’intesa, firmata oggi a Firenze, il volontariato e la Regione Toscana s’impegnano anche a “rivalutare i costi standard del personale, della gestione dei punti di emergenza territoriali e l’acquisizione di automezzi ed attrezzature per garantire i punti di emergenza territoriali a partire dal 1 gennaio 2023”.
Si conferma inoltre il budget 2022 pari a 99 milioni di euro che comprende sia le risorse destinate alle associazioni di volontariato ed ai comitati della Cri, sia le risorse destinate agli organismi rappresentativi delle associazioni. Eventuali oneri aggiuntivi saranno a carico delle Asl.
“Vedendo che l’aumento del costo delle materie prime, dell’energia, la situazione dell’inflazione che è arrivata al +8% in alcuni momenti, il mondo del volontariato reclamava la necessità di riallineare i punti e noi lo abbiamo fatto” ha detto il presidente regionale Eugenio Giani: “Se prima erano 40 milioni oggi diventano 6 milioni in più per far fronte alle legittime richieste e difficoltà del volontariato – ha poi aggiunto – dovremo essere anche più rigidi rispetto alle situazioni in cui le ambulanze vengono usate. Quindi con l’aumento sarà garantito il servizio delle ambulanze per i livelli essenziali di assistenza, mentre per i cosiddetti ‘extra Lea’ dovremo affidarci a delle oggettive certificazioni da parte del medico”.
Intanto proseguirà il lavoro tecnico con le aziende sanitarie territoriali per la ridefinizione dei costi standard per i servizi di trasporto sanitario di emergenza effettuati dalle associazioni di volontariato e dalla Cri con ambulanze in disponibilità operativa (stand-by) per il 2023. Nel processo di riforma si inserisce anche l’informatizzazione delle prescrizioni del trasporto sanitario, assicurando la tracciabilità e la trasparenza di tutto il percorso, rendendo omogenea l’operatività a livello regionale e in modo da migliorare l’appropriatezza del sistema dei trasporti.