MASSAROSA – Continua a essere difficile la situazione in Versilia (Lucca), per il rogo che da lunedì sera brucia le colline di Massarosa e che si è esteso anche nel territorio del vicino comune di Camaiore – nella tarda serata di ieri il sindaco Marcello Pierucci ha disposto un’ordinanza di evacuazione dell’intero paese di Fibbialla. Oltre 600 gli ettari già andati in fumo, secondo le stima di stamani dei Vigili del Fuoco.
Nella notte oltre 100 pompieri sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento, dal mattino sono tornati in azione 4 Canadair e 4 elicotteri. Nessuna persona coinvolta ma ci sono circa 500 persone evacuate dalle abitazioni. In particolare a causa del vento i fronti di fiamma si sono rinforzati e mutando direzione, sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici, Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti posti a fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto. A Massarosa il momento il bilancio è di 7 abitazioni interessate dalle fiamme e alcuni annessi agricoli.
“E’ stata una notte difficile, i continui cambi di vento hanno portato a cambi del fronte fuoco e nuovi roghi” spiega a Novaradio Michele Melosi, dei VVFF Lucca. Nella notte i pompieri sono stati costretti a numerosi interventi su più versanti: da quello est a Fibbialla nel Comune di Camaiore, su quello nord di Gualdo, ma soprattutto sul fronte verso Massarosa, nella frazione di Pieve a Elici, dove numerose sono state le persone evacuate dalle loro case. “L’incendio non è sotto controllo – conclude Melosi – molto dipenderà dalle condizioni del vento, ma è difficile immaginare lo spegnimento entro oggi”.
>>> Ascolta l’intervista a Michele Melosi, VVFF comando di Lucca
Una parte degli evacuati, circa 80, sono stati alloggiati presso la scuola a Massarosa, molte altre in altre strutture e/o accolte presso parenti ed amici. E’ stata invece riaperta nella notte la bretella autostradale Lucca-Viareggio che collega l’A11 con l’A12.
Durante tutta la notte il nucleo Sapr della Toscana attraverso la termocamera montata su un drone ha effettuato il monitoraggio del fronte dell’incendio.Alle 5,45 sono ripartiti i mezzi della flotta aerea antincendio regionale e nazionale per aggredire il fronte del fuoco con 5 Canadair e 5 elicotteri senza sosta.
Ci sono state, spiegano sempre i vigili del fuoco, anche “alcune situazioni critiche” dovute “alla variazione di vento, alla scarsa visibilità e alle zone impervie”. Ci sono state anche diverse esplosioni di serbatoi di Gpl.
“Purtroppo la situazione continua ad essere di massima criticità nelle località di Pieve a Elici, Luciano e Montigiano. Evacuate decine di famiglie”, si legge stamani sul profilo Fb dal Comune di Massarosa che raccomanda di lasciare libere le strade per i mezzi di soccorso.