TOSCANA – “C’è un bilancio da rispettare. La sanità toscana ha già assunto più di 4mila persone. Il sindacato fa il suo lavoro e non smetterà mai di chiedere più personale, noi facciamo il nostro, rispettiamo le leggi dello Stato, e rispettiamo quanto è possibile assumere con l’attuale fondo sanitario regionale rispetto al nazionale”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha riposto ai sindacati che hanno criticato la Regione lamentando mancate assunzioni. “Ai sindacati – ha aggiunto Giani – consiglio la loro battaglia di non farla verso di noi, è sterile, ma di farla verso chi a livello di Governo ha i cordoni della borsa della spesa sanitaria nazionale che è divisa in 20 regioni. E’ la spesa regionale che va aumentata, e se ciò avverrà noi potremmo anche assumere più persone”.
In realtà, la richiesta della Fp Cisl regionale non riguardava l’aggiunta di ulteriori risorse in bilancio, ma la salvaguardia di quelle programmate e il rispetto dell’accordo siglato con la Regione a febbraio in cui si prometteva il rafforzamento degli organici. A far scattare le lamentele la comunicazione da parte della direzione Sanità, arrivata la scorsa settimana, delle riduzione di 130 milioni di euro rispetto alle previsioni di spesa stabilite con delibera del novembre 2021. “Roba da matti – aveva tuonato il segretario Mauro Giuliattini – se c’è un buco che ce lo dicessero, ce lo dovevano dire prima”.