TOSCANA – L’emergenza abitativa cresce in Toscana: on la fine del blocco degli sfratti si è assistito ad un aumento delle richieste di esecuzione che a Firenze toccano il +150%. La regione corre ai ripari con un nuovo bando con cui destina 8 milioni di euro di risorse per l’acquisto, tramite i Comuni, di immobili vuoti e immediatamente fruibili per arricchire il patrimonio ERP – ovviamente a precise condizioni di prezzo. Il provvedimento di aggiunge a quello che stanzia 93 milioni di euro del PNRR per la messa a norma di immobili ERP sfitti perché bisognosi di ristrutturazione – ben 3.000 in Toscana – che necessitano di interventi di adeguamento energetico o sismico. “Presto – ha annunciato l’assessora al welfare Spinelli – si aggiungeranno anche le risorse peri il contributo affitti alle famiglie in difficoltà abitativa” (circa 30 mila in Toscana, ndr). “Riguardo gli sfratti – ha aggiunto – da tempo segnalavamo come la fine del blocco imposto per legge avrebbe portato ad un aumento, è necessario aprire una riflessione complessiva sul tema”
Nel 2019 i fondi furono 15 milioni e premisero l’acquisto di 175 alloggi. Obiettivo è assegnare gli alloggi al massimo entro primavera 2023: “La scadenze per le proposte di acquisto dei Comuni è il 31 ottobre prossimo, con l’impegno che entro sei mesi gli aloggi siano assegnati” spiega Simone Gheri, Anci Toscana che avverte: “la necessità maggiore è nei comuni capoluogo ad alta densità abitativa, a partire da Firenze: non sarà facile trovare alloggi che corrispondano ai precisi criteri di prezzo massimo stabilito dal bando”