FIRENZE – Sul fronte della siccità “per me la preoccupazione principale è la Laguna di Orbetello. Abbiamo mobilitato i progetti che sono necessari per poter garantire una maggiore circolazione d’acqua e un abbassamento della temperatura perché quel gioiello naturalistico straordinario è un patrimonio universale dell’umanità di cui la Toscana si sente il dover di lanciare il grido di allarme e realizzare gli interventi necessari per sostenere un alleggerimento dello stato di disagio”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Stiamo facendo il check up della situazione – ha aggiunto Giani – Venerdì abbiamo convocato l’unità di crisi e ogni soggetto ha il compito di indicarci i progetti che in tempi rapidissimi possono alleggerire la situazione di disagio. Quando avremo raccolto tutti questi progetti li manderemo a Roma per poter avere il giusto supporto economico per far fronte a questa situazione”.
“La situazione è molto grave, purtroppo temo che non sia episodica, temo che il prossimo anno ci si trovi nella stessa situazione” ha detto sempre oggi la vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi: “È chiaro che oggi bisogna agire su due fronti – ha aggiunto -. Cercare di dare una mano per tamponare l’emergenza e dare un sostegno alle aziende che sono in maggiore difficoltà e che subiscono la siccità insieme agli effetti della guerra in Ucraina che ha portato all’aumento dei costi delle materie prime e alle difficoltà di reperimento. Insieme a questo bisogna programmare il futuro, ormai il cambiamento climatico ci dice che con questo clima bisogna farci i conti: questo vuol dire attrezzarsi perché il prossimo anno ci siano più invasi anche aziendali. Lo stato di emergenza è il veicolo che ci permette di ottenere risorse per andare a ridisegnare il sistema”.