FIRENZE- Mancanza di personale, formazione e valorizzazione professionale queste sono le richieste della Rsu dell’Asl Toscana Centro del personale del 118, che oggi ha convocato una conferenza stampa per spiegare dello stato di agitazione a proclamato a partire dall’11 luglio. “Non si tratta di uno sciopero ma smetteremo di fare le ore extra: si tratta di 180 ore effettuate da ogni dipendenti, alcuni hanno accumulato ore per rimanere in ferie per sei mesi”, spiega Vito Cuviello, Cgil spiegando che servirebbero oltre 40 nuove assunzioni per coprire questi turni extra. “L’elicottero, il Firenze Rock, le attività di formazione dei nuovi colleghi e colleghe sono tutte attività in extra lavoro: oggi su 170 dipendenti tra Firenze e Prato, ciascuno di loro fa minimo un turno di attività extra oraria, oltre a questo è in previsione di coprire 180 turni con prestazione oltre il normale dovuto orario di lavoro. Tutta l’estate sarà così: ci sono colleghi la stragrande maggioranza che hanno 100- 200 ore da smaltire che non recupereranno mai”
“Vista l’immobilità della trattativa in essere concernente l’annosa questione del riassetto dell’emergenza territoriale della regione toscana; riforma che prevede il passaggio da una organizzazione prettamente medicalizzata, ad una incentrata sulla figura infermieristica con il conseguente incremento di responsabilità decisionale e di protocolli operativi; considerato inoltre che negli incontri precedenti effettuati con Regione Toscana e Asl Toscana Centro non si sono trovati punti di incontro soddisfacenti sui seguenti temi: carenze organiche, formazione, protocolli, valorizzazione professionale”, come si legge in una nota dei sindacati presenti, che ad oggi non sono stati previsti ulteriori confronti, ma anzi viene esposta dall’Assessore Bezzini a mezzo stampa la presentazione della “riorganizzazione del sistema di emergenza territoriale toscano” senza prima aver avuto alcun confronto con le OO.SS.
Dall’11 luglio è stato annunciato lo stato di agitazione, non uno sciopero, ma non verranno più effettuate ore extra. “Noi stiamo chiedendo soluzioni da anni su queste problematiche sono presenti da oltre dieci anni. Abbiamo avuto un incontro prima dell’estate con l’azienda per avvisarla perché non riducessero questi problemi in un problema di rete organizzativa. Abbiamo dato il tempo alla Regione di trovare soluzioni prima dell’11 luglio”, concludono i sindacati.
Sentiamo Vito Cuviello, FP Cgil