FIRENZE – C’è anche una parte dedicata alla tutela della dignità e della parità di genere nel nuovo contratto integrativo di Unicoop Firenze: la cooperativa e i rappresentanti dei sindacati hanno siglato nei giorni scorsi un’ipotesi di accordo, che toccherebbe gli 8mila lavoratori dei 108 punti vendita attivi.
Fra le misure inserite, si legge in una nota, Unicoop Firenze sottolinea il mantenimento dell’orario a 36 ore e la progressiva riduzione da 40 ore a 38 ore per tutti gli assunti dal dicembre 2011; la distribuzione del 25% dell’utile della gestione commerciale ai lavoratori; l’istituzione di una Commissione Tecnica che avrà il compito di promuovere la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza.
In tema di welfare dei lavoratori, l’integrativo equipara le unioni civili ai matrimoni tradizionali, prevede 4 settimane aggiuntive di paternità retribuita al 100% per i padri lavoratori e ulteriori 30 giorni per congedo parentale facoltativo.Inoltre, viene introdotto un un congedo retribuito aggiuntivo per le vittime di violenza di genere che si somma a quello previsto per i lavoratori affetti da malattie gravi. A parlarne, è Cluadio Vanni, resposnavile relazioni esterne Unicoop Firenze.
Sull’accordo tra azienda e sindacati, gli stessi lavoratori saranno ora chiamati al voto di approvazione o meno. “Sono stati introdotti numerosi elementi di civiltà che guardano a temi della genitorialità – non solo congedi ma ad esempio anche permessi per la fecondazione assistita – della sicurezza e della salute in generale – spiega Raffaele Colacione, rappresentante Filcams Cgil – ltre al dato non banale dell’oraio di 36 ore settimanali che rappresenta un’unicità se guardiamo a realtà simili della Gdo”
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