FIRENZUOLA (FI) – E’ dedicato al romanzo ‘La Montagna incantata’ il nuovo progetto teatrale triennale per il Cimitero militare germanico del Passo della Futa, a Firenzuola (Firenze), sull’Appenino Tosco-Emiliano. Lo annuncia oggi, giorno del compleanno di Thomas Mann, Archivio Zeta di Bologna, la compagnia teatrale che promuove il progetto, in scena a fine luglio, e che da anni sale al Passo della Futa per mettere in scena un progetto unico nel suo genere, con la riscoperta e la valorizzazione di un “luogo della memoria, tragicamente simbolico, dei nemici, dei vinti”.
“Sarà un lungo appassionato viaggio in questo straordinario romanzo che continua a parlarci, dall’inizio del secolo scorso, con dolorosa ironia, di malattia e guerra – spiega in una nota la compagnia -. La Futa già da tanti anni è la nostra montagna magica e in questi mesi di prove si sta pian piano trasformando nel sanatorio dove verranno accolte le riflessioni del nostro Hans Castorp e le inquietudini dei tanti indimenticabili personaggi”.
Il calendario delle repliche di luglio e agosto sarà reso noto nelle prossime settimane. Previsto intanto un percorso di avvicinamento al romanzo in tre tappe: Scalare la montagna incantata che si svolgerà alla Biblioteca comunale di Sesto Fiorentino Ernesto Ragionieri il 22 e 29 giugno e il 6 luglio, alle 21.15, ingresso gratuito. Il cimitero germanico del Passo della Futa è stato costruito tra il 1962 e il 1969 dall’architetto Dieter Oesterlen: vi sono seppelliti più di 30.000 giovani soldati tedeschi mandati a combattere sulla Linea Gotica. Oesterlen doveva interpretare nella forma il motto che “le tombe di guerra incitano alla pace, chiunque voglia collaborare alla diffusione delle idee per la pace è il benvenuto”. L’idea che la costruzione dà è quella di una spirale senza fine che improvvisamente si interrompe: è costituita da un muro di duemila metri che sale avvolgendo la montagna fino alla cima e circonda i sepolcri dei caduti.