FIRENZE – “Mi è arrivato un invito a partecipare tramite Zoom” alla commissione controllo di Palazzo Vecchio, in programma domani, “ma io ci tengo molto a chiarire le cose, e credo che sia più efficace essere presente e andare personalmente. Credo che sia molto più onesto e chiaro andare in presenza e spiegare le cose in Palazzo Vecchio, per questo io stesso ho chiesto di poter andare”. Lo ha detto il sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, Alexander Pereira riguardo alla convocazione in Comune per le sue spese a carico della Fondazione. Per questa situazione, ha aggiunto Pereira “sono un po’ triste, sicuramente non è il momento più allegro della mia vita”.
Sul tma è tornato oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella, alla vigilia della seduta del Consiglio Comunale, parlando della vicenda come di “un attacco politico alla città, al sindaco e all’amministrazione: non si vogliono vedere invece i risultati molto positivi della gestione del Teatro del Maggio“. “I giustificativi delle spese di Pereira, ha aggiunto il sindaco, “li ho chiesto alla fine della scorsa settimana, me li aspetto in questi giorni, vedremo. Dopodiché c’è anche un indagine della Corte dei conti, vedremo l’esito dell’indagine. “Se il sovrintendente ha rispettato le regole, bene, se non le ha rispettate ovviamente restituirà i soldi che ha speso in modo improprio, punto”
Ma sulla gestione del Maggio il primo cittadino va al contrattacco: “Se qualcuno pensa di usare questa vicenda della spesa alla pescheria del sovrintendente – ha proseguito – per attaccare una politica artistica gestionale di un intero teatro, ha sbagliato, perché noi non ci caschiamo in questi trappoloni, giudichiamo i fatti”. Quali? Secondo Nardella sono “che questo Teatro del Maggio sta decollando”, “che siamo riusciti a inaugurare l’Auditorium a dicembre scorso con grande successo”, “che abbiamo tra i più grandi direttori d’orchestra al mondo, Zubin Mehta, Daniele Gatti e molti altri. e che “abbiamo raggiunto il record di sponsorizzazioni private”.