“Sciopero delle grucce”, vittoria dei lavoratori dopo 19 giorni: “La lotta paga” – ASCOLTA

PRATO – Diciannove giorni di sciopero per riuscire ad ottenere ciò che per tanti lavoratori è scontato: contratto a tempo indeterminato e tempo pieno, orario di 40 ore settimanali e l’applicazione del Ccnl di categoria. Si è concluso con una storica vittoria per i lavoratori, in gran parte pakistani, che hanno dato vita al cosiddetto ‘sciopero delle grucce’ a Prato: 19 giorni di astensione dal lavoro per rivendicare i diritti base, con picchetti e presidi ai cancelli di tre aziende del distretto dell’abbigliamento guidate da imprenditori cinesi.

Ieri sera le società Ruentex, Gruccia Creations e Digi Accessori hanno sottoscritto un’intesa con il sindacato Sì Cobas, che ha portato avanti la battaglia per i lavoratori in protesta.

Per il sindacato di base l’accordo pone fine al “regime di lavoro nero, contrattini fasulli e turni di 12 ore per sette giorni la settimana“, che i lavoratori denunciavano. Per un operaio che ha scelto di interrompere il rapporto di lavoro, l’accordo prevede un riconoscimento economico di 19mila euro a risarcimento degli straordinari non retribuiti svolti negli ultimi anni di lavoro. Con l’intesa, inoltre, l’azienda Digi Accessori prevede di assumere una parte del personale delle altre due aziende.

“La lotta paga – commentano Luca Toscano e Sarah Caudiero, coordinatori del sindacato a Prato e Firenze -. Lo sciopero e la sindacalizzazione si confermano ancora una volta l’unico strumento capace di rivoluzionare una realtà di supersfruttamento che per troppi anni si è pensata inscalfibile, resistendo anche ai colpi sferrati ciclicamente da controlli e sanzioni amministrative”.