FIRENZE – “L’economia fiorentina è in una fase complessa, perché con la guerra si sono acuite complessità che erano già presenti, come l’incremento del costo delle materie prime e le varie strozzature nella catena degli approvvigionamenti. E’ uno scenario estremamente incerto, al punto che le stime di Pil di solo qualche mese fa che vedevano la Toscana intorno al +4,5% sono da rivedere al ribasso di almeno 1,5/2%. Questa è la stima che fotografa un rallentamento che in questo momento l’economia fiorentina e in generale quella toscana sta subendo”. Lo ha detto Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, intervenendo a un evento in Regione Toscana.
Il presidente di Unioncamere Toscana Massimo Guasconi ha poi ricordato che “la nostra economia regionale conta 446mila imprese e nel 2021 ha visto crescere Pil ed export rispettivamente del 6,5 e del 16,8%”. Ma, ha aggiunto, è chiaro “che con il conflitto in Ucraina abbiamo un contesto di particolare difficoltà. Il costo energetico sta schizzando alle stelle e ci sono imprese particolarmente energivore che di fatto vedono quadruplicato o quintuplicato il costo delle materie prime”. Per Guasconi, “è chiaro che non può essere ribaltato sul costo del prodotto quindi stanno cercando di assorbirlo con il conto interno, ma non potrà durare a lungo, si devono attivare meccanismi di salvaguardia”.